Consultorio familiare Cif
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Il Consultorio Familiare C.I.F. fu istituito nel 1979 dal Centro Italiano Femminile dell’Aquila, in attuazione della legge quadro 29 luglio 1975, N° 405. Dalla sua costituzione ha, sino al sisma 2009 che ha distrutto la sede che allora il Consultorio occupava, erogato tutte le prestazioni previste dalla citata legge. A seguito dell’evento sismico, il Consultorio si è rilocalizzato in un container e nel 2012 la struttura consultoriale si è trasferita nella sede che ha occupato sino al novembre 2022 continuando l’attività medico ginecologica. Tale attività, per ragioni organizzative relative all’assenza di requisiti minimi impiantistici, strutturali e tecnologici ai sensi della L.R.32/2007, nell’anno 2018 è venuta a cessare. La scarsa adeguatezza dei locali, ha indotto il Consultorio a cercare una sede più idonea allo svolgimento delle attività di propria competenza. La sede attuale, si trova al secondo piano di un palazzo adeguato a consentire l’accesso a persone disabili ed è maggiormente rispondente alle esigenze organizzative e gestionali dei servizi in essere. Nel corso degli ultimi anni, infatti, il Consultorio CIF L’Aquila ha via via modificato il proprio modello organizzativo-gestionale operando scelte dirette alla erogazione di servizi alla persona e all’offerta di prestazioni e interventi rispondenti a bisogni di natura socio-sanitaria. La mission del Consultorio Familiare CIF L'Aquila è quella di operare in campo civile, sociale e culturale per contribuire alla costruzione di una democrazia solidale e di una convivenza fondata sul rispetto dei diritti umani e della dignità della persona secondo lo spirito e i principi della Costituzione. Il Consultorio Familiare CIF L’Aquila svolge azione di presenza e di partecipazione in ogni ambito sociale e istituzionale e stabilisce rapporti di collaborazione con istituzioni, enti e associazioni, sia pubblici sia privati, per il perseguimento delle finalità associative. promuovendo ed attuando opportuni interventi per diffondere una cultura attenta alla dignità e alla promozione della donna e della famiglia. Svolge ogni attività ritenuta idonea al raggiungimento degli scopi e delle finalità statutarie nella dovuta considerazione e attuazione dei principi di sussidiarietà, di cui all’art.118 della Costituzione.